martedì 26 febbraio 2013


FUTURI DESIGNERS SENZA LUCE! 
aggiornato al 17.03.2013

LAUREA MAGISTRALE IUAV, CORSO DI LIGHTING DESIGN ABOLITO...


In occasione della recente trasformazione dell’assetto Universitario italiano anche lo storico  e internazionalmente riconosciuto Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV) ha subito pesanti tagli e alleggerimenti sotto il profilo dell’offerta didattica.  Tra questi si colloca un insegnamento, da me voluto e tenuto numerosi anni presso l’ex Facoltà di Design e Arti, strutturato sulla materia Illuminotecnica e caratterizzato dalla preparazione non solo teorica ma soprattutto professionale, affrontando le importanti tematiche che il settore specifico pone sia sotto il profilo industriale (design del prodotto) sia sotto l’aspetto progettuale in numerosi campi d’applicazione del Lighting Design. Per anni ho richiesto la possibilità di strutturare il relativo modulo d’insegnamento con più risorse, in maniera tale da integrare quello che veniva definito accademicamente alla pari di un modulo teorico-scientifico, con una sperimentazione tecnico-progettuale da parte degli studenti della Laurea specialistica su materiali, prodotti e tecnologie del settore. Tale circostanza non ha trovato lo sbocco auspicato e purtroppo, con il nuovo anno, sembra aver perso l’appoggio di chi originariamente credeva nell’importanza di una disciplina che oggi, nel nostro Paese, si sta rivelando un potenziale filone di sviluppo per molti neo-laureati e per molte aziende. I giovani studenti rappresentano una risorsa inestimabile per la costruzione e il sostentamento del futuro della nostra economia e ritengo sia molto importante segnalare all’Università le ricadute che la privazione di una materia, probabilmente ancora sottostimata, rischiano di provocare al nostro territorio in un settore manifatturiero e professionale  d’eccellenza del nostro Made in Italy,  come quello della luce.

Per questi motivi avrei piacere che ti esprimessi, sul tema specifico e confermassi o meno il desiderio che fosse riattivata, presso lo IUAV, la materia d’insegnamento relativa al Lighting Design in una direzione di sviluppo programmatico e di crescita strategica a beneficio dei nuovi studenti. La tua voce, unitamente a quella dei tuoi colleghi, è molto importante e sarà comunicata per sensibilizzare i referenti in sede accademica e nel settore industriale affine.

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10 commenti:

  1. Gent.mo prof. Pasetti, il suo corso è stato uno dei pochi corsi che mi abbiano realmente interessato durante la mia carriera universitaria allo IUAV. Penso che la materia dell'illuminotecnica è forse quella che per eccellenza contraddistingue il design italiano nel mondo e che un corso come il suo apra la mente a chi, come me, non ha avuto mai l'opportunità di studiare approfonditamente questo argomento in triennale.
    Sono certo che la soppressione del corso, come la soppressione di tanti altri corsi, si ripercuoterà negativamente sulla preparazione dei ragazzi che si iscriveranno allo IUAV nei prossimi anni e ciò si ripercuoterà in maniera negativa sull'immagine di tutto l'ateneo.
    Sperando che ci sia un cambio d'ordine sulla gestione dei corsi ed un arricchimento dell'offerta formativa, le porgo cordiali saluti.

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  2. Sono un laureato al corso di Disegno Industriale del Prodotto allo IUAV, e ho frequentato il corso di Illuminotecnica.
    Devo dire che all'interno di tutti i corsi seguiti (a volte anche un po' "inutili" ad essere sincero) quello di Illuminotecnica si è rivelato uno dei più formativi, pur non essendo un laboratorio di progettazione grazie a diverse esperienze anche al di fuori dell'aula universitaria, e utile in quando mi ha aperto molte porte e dato molte possibilità anche a livello professionale.
    Trovo piuttosto "strana" e discutibile la scelta di eliminare dall'offerta didattica un corso di questo tipo, per diversi motivi:

    - il tema della luce e del lighting design è un argomento nel quale, prima o poi, ci si imbatterà di sicuro nella professione di designer; me ne sono accorto personalmente anche lavorando in uno studio che si occupa normalmente di cose completamente diverse.
    Le conoscenze tecniche (e tecnologiche) acquisite grazie a questo corso sono un bagaglio utilissimo che permettono di pensare e progettare in modo diverso e migliore.

    - è strano pensare che all'università di Design di Venezia-Treviso non vengano più fornite competenze in un settore che rappresenta uno dei più rappresentativi del Design Italiano, specie nel nostro territorio ricco di aziende che lavorano attorno a questo mondo.

    - inoltre il corso di illuminotecnica offriva delle conoscenze e delle competenze che non vengono proposte in nessun altro corso, nè del corso di laurea specialistica nè durante i primi tre anni.

    Spero anche io che, per il bene degli studenti e dell'università stessa, che venga reintegrato questo corso che rappresentava, a mio avviso, uno dei punti di forza dell'offerta formativa.

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  3. Ho frequentato il corso e lo considero una materia molto interessante, oltre che molto utile: infatti fornisce delle conoscenze assolutamente indispensabili per ogni designer che voglia progettare un qualsiasi apparecchio illuminante. Spero proprio che non venga chiuso in quanto lo ritengo uno dei pochi veramente validi nel percorso di Design del prodotto

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  4. Ho frequentato il corso e lo ritengo molto pertinente al percorso di studi intrapreso da noi studenti. La tematica è affascinante e interessante e le lezioni coinvolgenti e ben preparate.

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  5. L'università deve iniziare a capire che non può più decidere il nostro futuro a tavolino, senza considerare quali sono i nostri interessi e quali sono le opportunità che il territorio ci offre. Un'offerta formativa completa è ciò che ogni anno viene sempre di più a mancare. Queste scelte cadranno sulla nostra preparazione personale. Peccato aver perso ancora una volta una materia così importante e bella!

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  6. Il corso di Illuminotecnica è un tassello importante per la formazione degli studenti che frequentano il corso di Laurea magistrale in Design: oltre a conferire nozioni di fisica generali utili ad un designer, affronta tematiche legate al prodotto, ai materiali, alle sorgenti, all'esperienza stessa con la luce.
    Il corso è visibilmente ben preparato, con un programma strutturato, espresso con professionalità e con evidente passione del docente. Ritengo che il corso sia estremamente valido a che non debba essere eliminato.
    Sicuramente la soppressione del corso viene giustificata da tagli ministeriali alle Università: ritengo che sia proficuo impiegare MEGLIO le risorse a disposizione, mantenendo l'offerta formativa. Sicuramente docenti e studenti saranno pronti a qualche piccolo sacrificio, pur di mantenere intatto il ventaglio di proposte del corso.

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  7. Mi devo ritenere estremamente fortunata per aver avuto la possibilità di frequentare questo corso.
    Il corso di illuminotecnica è stato uno step che ritengo fondamentale per la formazione che mi sta dando l'università.
    Estremamente valido ed interessante, mi ha dato la possibilità di approfondire un tema spesso sottovalutato.
    Il modo in cui il professor Pasetti è riuscito a farci conoscere questa materia è senz'altro ammirevole.
    La passione e la preparazione del docente ci ha permesso di realizzare progetti realmente interessanti dandoci la possibilità di rendere visibile il nostro lavoro anche fuori dall'ambito universitario.
    Quest'anno mi sono ritrovata più volte a chiedere perché questo corso sia stato eliminato, imbattendomi in numerose persone che disapprovano la scelta fatta dall'università.
    Stessi docenti con cui il professor Pasetti collaborava hanno espresso il loro dissenso su questo fatto, spesso non informati sui motivi di questa scelta. Sperando che questa situazione venga presto risolta, e il corso ristabilito ci tengo a precisare l'amarezza che noi studenti proviamo quando l'offerta formativa viene ridotta a discapito di professionisti dalle idee giovani, utili ed interessanti.

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  8. Credo che il corso di Lighting Design all'interno di una facoltà di Design, che si voglia definire tale, sia di primaria importanza poiché la luce è uno dei temi principi di cui il mondo della progettazione si è sempre occupato.
    Per noi studenti di design avere delle basi solide sulle tecnologie di illuminazione è FONDAMENTALE.
    Il corso non è soltanto importante, ma diventa interessante per come viene affrontato dal docente, che ci ha offerto diversi spunti progettuali su tematiche fin qui mai affrontate. Ritengo utile anche l'intervento di esterni quali grandi aziende (vedi Osram) che il docente ha invitato per illustrarci come lavorano e dove si sta dirigendo la ricerca di innovazione attuale. Infine, ci è stata offerta una possibilità di visibilità per i nostri lavori, non solo all'interno dell'ambiente accademico, ma anche concretamente con pubblicazione su rivista in occasione di Euroluce 2013.
    Sono pochi i corsi ben organizzati, e questo è uno di quelli perciò mi auguro che venga subito riattivato.

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  9. Ringrazio la partecipazione di coloro che fin qui hanno dimostrato un particolare interessamento per la materia del lighting design. Spero che sullo slancio di questi primi commenti possano attivarsi anche gli altri, in maniera che la voce dei primi trovi la risonanza necessaria per rafforzare il messaggio da inviare all'Università. Posso, tra l'altro, capire che un argomento che appartenga al passato, per molti studenti, sia difficilmente coinvolgente nella loro presente attività. Confido, tuttavia, in quella risorsa di energie molto costruttiva e propositiva che del principio di scambio e di informazione disinteressata ha fatto il suo baluardo di vita e ha permesso a molte persone e professionisti di crescere e di collaborare in una nuova comunità intelligente. Infine, ribadisco la ferma convinzione che la qualità di un'offerta didattica sia non solo da attribuire alla docenza ma alla qualità della predisposizione che gli studenti sono in grado di mettere in gioco per lo sviluppo delle loro opportunità di crescita culturale e professionale.

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  10. Come ci disse un docente in una delle prime lezioni..
    "se desiderate che questo corso possa essere effettuato anche il prossimo anno, andate in giro dicendo che il corso è una Merda!"
    La spiegazione è più che logica ed immediata:
    Tanto il corso è utile e formativo (a causa di affluenza e chiacchere di corridoio), più è a rischio di essere cancellato l'anno sucessivo.
    Forse perché divenuto scomodo a causa dell'interesse comune degli studenti togliendo affluenza ad altri corsi.

    Beh, che dire.. Complimenti vivissimi a chi ha stabilito tale soluzione per innalzare la qualità del servizio universitario offerto.. qualità smentita da Corsi farsa con voti facili e affluenze tali da superare la saturazione delle aule, tenute da Docenti discendenti dai Guru sui quali si basava la teoria del corso di Laurea..
    Dai commenti si può notare che il corso di "Illuminotecnica", diventato successivamente "Lighting Design" per la maggior parte degli studenti è stata una Fase Fondamentale nel percorso di studio all'interno della carriera universitaria, e non un semplice ricordo!
    Quindi la così decantata qualità dell'offerta formativa universitaria, non può dipendere dalla presenza di alcuni Big del mondo della progettazione, della critica, della storia.. ma solo ed esclusivamente dal vero contenuto dei corsi offerto agli studenti.

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